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Anche i Carabinieri della Compagnia di Canelli hanno partecipato all’imponente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio, che ha portato all’arresto di sei persone, tutte straniere, accusate di appartenere a un’associazione a delinquere responsabile di numerosi furti ai bancomat e postamat con l’uso di esplosivi.
Le indagini, condotte per mesi, hanno preso avvio dopo il colpo messo a segno nella notte del 15 dicembre 2024 ai danni del bancomat della Crédit Agricole di Albosaggia (Sondrio). I malviventi, agendo travisati, avevano oscurato l’area tagliando l’illuminazione pubblica e annerendo le telecamere di sorveglianza, per poi inserire nello sportello una “marmotta”, un ordigno artigianale collegato a una batteria d’auto rubata, che ha fatto saltare il dispositivo consentendo loro di fuggire con oltre 18 mila euro.
Dopo quel primo colpo, la banda avrebbe messo a segno altri assalti a sportelli automatici e casseforti di grandi catene come Ovs, Lidl e Md, oltre che ad aziende dei settori trasporto ed edilizia, in diverse province del Nord Italia.
Nel corso dell’operazione, la provincia di Asti è stata coinvolta marginalmente: uno dei presunti membri del gruppo, residente in Lombardia, è stato bloccato nel Nicese, dove lavorava temporaneamente in un cantiere edile e alloggiava in una struttura ricettiva. L’uomo è stato arrestato direttamente sul posto di lavoro, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo gli inquirenti, l’organizzazione aveva un livello di specializzazione elevato, utilizzando tecniche esplosive ad alto rischio per scardinare gli sportelli e impossessarsi del denaro, mettendo in pericolo la sicurezza pubblica.
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